In Italia solo il 2% della popolazione dona sangue e la media dei donatori è 45 anni con punte di 65 anni
Ricevere applausi convinti da capi d’azienda italiani e internazionali non è facile.
Filippo Toni (nel tondo), 18 anni, ne ha avuti e tanti. Al panel “Verso Sud Youth” ha presentato “Rosso”, la sua startup creata nel 2023, da cui è nata anche una app, che consente di prenotare una donazione di sangue o di plasma in tutto il Paese senza perdite di tempo e, soprattutto, mettendo insieme tutti i dati di donatori, banche del sangue e quant’altro.
L’IDEA
«Ad oggi – ha spiegato Filippo – in Italia tutti i dati dei donatori sono su carta. Non esiste una banca dati nazionale, nulla di tecnologico per rintracciare in maniera veloce i donatori.
Oggi con un click si prenota un aereo, per salvare una persona occorre riempire moduli di carta».
In Italia solo il 2% della popolazione dona sangue e la media dei donatori è 45 anni con punte di 65 anni. Questo significa che se non si fa qualcosa per invertire il trend, si rimarrà senza più sangue.
«La nostra piattaforma unica in Italia – ha sottolineato il diciottenne Direttore Generale – unisce aziende, database, presidi, per rendere la donazione più semplice e accessibile. una tecnologia pensata per i giovani ma utile per tutti».
Filippo racconta la sua passione, l’innovazione.
«Con Chiara Schettino, dal mondo Medtech ed Innovation, siamo riusciti a mettere insieme questa nostra passione badando alle persone ai bisogni e puntato sulla voglia di aiutare che spesso i giovani non riescono a esprimere perché non hanno tra le mani sistemi innovativi.
Io e Chiara abbiamo iniziato, ma oggi siamo già in quindici che lavoriamo per la trasformazione digitale del nostro sistema sanitario.
Grazie a Verso Sud, Grazie a The European House Ambrosetti, grazie al Comune di Sorrento per questa opportunità. Il nostro grazie comprende quello delle persone che hanno bisogno di sangue e che hanno ispirato la nostra voglia di aiutarli»